E’ stato depositato in Procura a Busto Arsizio un esposto per chiedere la sospensione dell’attività dell’inceneritore di Neutalia di Busto Arsizio, e l’apertura di un’indagine per verificare le cause e le responsabilità del vasto rogo divampato lunedì 11 aprile, nei pressi dell’impianto.
L’esposto è firmato dal consigliere comunale di Legnano Franco Brumana e da Alessandro Colombo, e da poco meno di seicento firme raccolte dal Comitato “No inceneritore di Busto Arsizio”.
Secondo chi sostiene la necessità di fermare l’impianto, e procedere con delle verifiche sulla sua sicurezza, il rogo dei giorni scorsi ha creato allarme tra la popolazione residente nelle sue vicinanze, preoccupata per la diffusione nell’ambiente di possibili sostanze nocive. L’ARPA ha dichiarato che l’incendio è divampato nel corso della “triturazione di gomme, di materassi e di altri rifiuti ingombranti, stoccati nel piazzale dell’inceneritore”.
A fronte delle affermazioni di Neutalia, che per il 2022 ha previsto uno stanziamento di 450mila euro per realizzare opere di messa in sicurezza proprio dell’area della triturazione dei rifiuti, nell’esposto si chiede la sospensione delle attività dell’inceneritore fino al compimento e alla verifica di questi lavori, per prevenire qualunque situazione di inquinamento, pericolosa per la salute e per l’ambiente.