E’ valido dalle scorse ore l’aumento delle sanzioni per le contravvenzioni stradali recapitate dalle Poste italiane: il costo ha subito un aumento del 40%.
Paradossalmente, una sanzione di quelle minime da 29,40 euro costerà poco di più del suo accertamento e della notifica, con costi che da oggi, lunedì 10 giugno, si aggirano attorno ai 20 euro.
L’aumento, in realtà, non riguarda soltanto le sanzioni stradali ma tutti gli atti giudiziari.
«Sarà applicato un importo aggiuntivo forfettario pari a 2,70 euro per le spese relative alle comunicazioni di avvenuta notifica e di avvenuto deposito, che verranno eventualmente emesse», spiega Poste Italiane, a fronte del ritorno della CAN, la Comunicazione di Avvenuta Notifica.
Per la spedizione più diffusa, quella di plichi di peso fino a 20 grammi, si passerà dagli attuali 6,80 euro a 9,50 euro. L’adeguamento ai costi da parte delle Poste è la conseguenza della CAN, che movimenterà via posta più documentazione per ogni verbale, con maggiori spedizioni.
Le spese che si aggiungono ad una multa si potrebbero abbattere con l’utilizzo delle caselle PEC, di Posta elettronica certificata, sistema cui, tuttavia, non si sono ancora adeguati tutti gli uffici delle Forze dell’ordine, come quelli della Polizia stradale.