Prosegue il contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte della Polizia locale di Legnano: nei giorni scorsi, il nucleo “Falchi” ha arrestato un 32enne in condizione di clandestinità. Il provvedimento scaturisce da un’indagine lunga e complessa, iniziata nel 2019. Gli agenti hanno ricostruito una fiorente attività di smercio di diverse sostanze (anche cocaina ed eroina) vicino ai giardini di via Diaz.
Le cessioni avvenivano su contatto telefonico e appuntamento. L’uomo, ora nel carcere di Busto Arsizio, ha operato a lungo con il fratello, detenuto in un’altra struttura. La sua attività è arrivata a sviluppare un volume d’affari con ricavi pari a circa 250mila euro annui. I fatti sono aggravati dalla vicinanza dei punti di spaccio ad un plesso scolastico, circostanza che comporta un ingente aumento di pena. L’operazione rientra nel progetto del Ministero dell’Interno “Scuole sicure”.
Sequestrato nei giorni scorsi anche un ingente quantitativo di stupefacenti, grazie all’azione di controllo sul territorio. Notata un’utilitaria in apparente stato di abbandono nell’Oltrestazione, gli agenti hanno appurato che il veicolo risultava radiato dai pubblici registri per intestazione fittizia. Il personale ha deciso di procedere all’ispezione dell’auto, e nell’abitacolo sono stati rinvenuti quasi due chili di base grezza di eroina, tre panetti di hashish (800 grammi) e circa 300 grammi di cocaina. La sostanza era verosimilmente destinata allo spaccio nelle zone boschive dei Comuni del Legnanese.
Dal 2018, la Polizia Locale di Legnano ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti dediti allo spaccio di strada.