Nel corso della notte, i Carabinieri della Compagnia di Legnano, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo di Monza, coordinati dal Sostituto Procuratore di Busto Arsizio Nicola Rossato, hanno fermato Antonio Calello, 29enne, già noto alle Forze dell’Ordine, perché sospettato di avere a che fare con l’omicidio del compagno di sua sorella, Gennaro Tirino, freddato ieri mattina in via Tasso a Legnano, con numerosi colpi di pistola sparati al volto.
Nell’appartamento di Calello sono stati ritrovati tre proiettili calibro 7,65, come quelli rinvenuti sul corpo della vittima.
Colello è stato rintracciato e portato in caserma a Legnano, dove è stato sottoposto ad un interrogatorio in cui ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando che l’omicidio è stato commesso al culmine di una lite scoppiata con la vittima, che avrebbe estratto l’arma per minacciare.
Calello avrebbe disarmato Tirino, sparando alcuni colpi prima di fuggire. Alla base della lite i maltrattamenti inflitti da Tirino, come è stato raccontato dal reo confesso, nei confronti di sua sorella.
L’uomo fermato è stato condotto alla Casa Circondariale di Busto Arsizio, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.