Quindici anni fa, il 6 aprile del 2009 nella notte, il terremoto che devastò la città de L’Aquila, che ieri in serata ha ricordato le 309 vittime, morte sotto le macerie degli edifici crollati. Così nelle scorse ore un corteo ha attraversato il centro cittadino con le fiaccole, compiendo diverse soste, da via 20 Settembre, nei punti della città che furono maggiormente colpiti dal sisma, esattamente alle 3.32 del mattino.
Per ricordare chi non ebbe scampo dal terremoto, è stato acceso un fascio di luce nel cortile centrale del Palazzo di città, rivolto verso il cielo.
Al Parco della Memoria è stato acceso il braciere, al termine del corteo, con due giovani aquilani, nati proprio nel 2009, a rappresentare il futuro di una città che non dimentica il suo passato.
La comunità locale ha ricordato quei terribili momenti, unita e silenziosa, fino ai 309 rintocchi delle campane, uno per ogni scomparso.