Il sistema tributario pesa maggiormente sui cittadini lombardi, che sono i contribuenti più “disponibili”, loro malgrado, rispetto al resto d’Italia.
E’ questo il risultato di uno studio condotto dalla CGIA, la Confederazione Generale Italiana degli Artigiani, che ha analizzato i versamenti obbligatori allo Stato regione per regione, suddividendo gli italiani anche in fasce di età e tipologia di lavoro.
Dove il fisco richiede meno sforzo ai suoi contribuenti è in Campania, Sicilia e Calabria, con un gettito medio pro capite rispettivamente di 5.703, 5.610 e 5.436 euro: nel Sud e nelle isole l’incidenza totale di tasse e tributi è pari quasi alla metà di quello che incide sui residenti del Nord Ovest, vale a dire in Lombardia.
“Nell’insieme, nel 2017 la pressione fiscale in Italia dovrebbe attestarsi al 42,5%. A livello europeo nel 2016 l’Italia si è collocata al settimo posto con una pressione fiscale del 42,9%: 2,8 punti in più della media europea e 1,6 punti superiori al dato medio dell’area euro”, come si legge in una nota diffusa dall’ANSA.