Ha aperto ieri, mercoledì 23 febbraio, a Palazzo Reale a Milano la mostra dedicata all’immagine della donna nel Cinquecento nella pittura del grande maestro Tiziano, e dei suoi celebri contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto.
La mostra si potrà visitare fino al prossimo 5 giugno: circa un centinaio le opere esposte di cui una cinquantina di dipinti, sedici di Tiziano, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica. Tra i dipinti più importanti di Tiziano segnaliamo: Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere (1537 circa) da Firenze, Gallerie degli Uffizi; Madonna col Bambino (1510-1511), Isabella d’Este in nero (1534-1536 circa), Venere, Marte e amore (1550 circa) Danae (post 1554), Ritratto di donna (tradizionalmente identificata con Lavinia) (1565 circa), Lucrezia e suo marito (1515 circa) da Vienna, Kunsthistorisches museum; Giovane donna con cappello piumato (1534-1536) da San Pietroburgo Ermitage; Ritratto di giovinetta (1545 circa) da Napoli, Museo di Capodimonte; Allegoria della Sapienza (1560 circa) da Venezia, Biblioteca Marciana.
“Questa che presentiamo oggi, oltre ad essere una straordinaria mostra su un protagonista assoluto del Cinquecento che fu punto di riferimento per tutti i suoi contemporanei, è una mostra storica e sociale che indaga la nuova prospettiva con cui le donne venivano ritratte in virtù di un ruolo più centrale nella società, nella letteratura quindi anche nell’arte. Una produzione importante che conferma il livello internazionale della proposta artistica di Palazzo Reale”, il commento dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi.