Un uomo sulla cinquantina, con il volto coperto da una mascherina chirurgica, di quelle che da quando non è più obbligatorio pochi indossano entrando in un locale, negozio, banca. Tranne i rapinatori, e quella era l’intenzione dell’uomo, apparentemente italiano, entra nella filiale di via Farini della Popolare di Sondrio intorno alle 12.30 con l’idea di aprire un conto corrente. Così diceva, invece al direttore della filiale ha detto poi che voleva cinquemila euro. Che era appena uscito dal carcere, che quei soldi gli servivano per mantenere il figlio di 14 anni. L’ha detto solo una volta entrato nell’ufficio del funzionario, minacciandolo con delle forbici che aveva portato con sé. Il direttore della filiale, con un certo sangue freddo, ha dato al rapinatore tremila euro, spiegandogli di non poter prendere di più, e l’uomo li ha presi e se n’è andato, non prima di aver arraffato anche una busta dalla scrivania, con dentro altri 54 euro, in monete. È fuggito lungo via Galli, ed è ricercato dalla polizia.
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