E’ successo nelle scorse ore a Milano: i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato in flagranza un 68enne e denunciato un 42enne, entrambi italiani e pluripregiudicati, autori di un incendio appiccato nell’appartamento di un uomo di 27 anni, egiziano, intrappolato in casa al momento del rogo.
L’episodio in via Giulio Romano, dove l’uomo più giovane ha chiamato il 112 chiedendo aiuto per essere rimasto chiuso nella propria abitazione, che era stata appena data alle fiamme da due individui. I militari, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, hanno tratto in salvo il malcapitato, forzando la porta di accesso del suo monolocale, già saturo di monossido di carbonio scaturito dalla combustione di un liquido incendiario.
I Carabinieri hanno rintracciato e fermato nei pressi dell’abitazione, l’uomo di 68 anni, accompagnato in codice verde all’ospedale “Fatebenefratelli” per una lieve lesione oculare, procuratasi verosimilmente per essere venuto in contatto con il liquido incendiario.
I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire che i due italiani, dopo aver minacciato nei giorni scorsi l’egiziano per ottenere il pagamento dell’affitto del locale, ne hanno bloccato la serratura, appiccando il fuoco con del liquido infiammabile gettato nell’abitazione da una finestra. I Carabinieri hanno rintracciato anche il 42enne, che ha partecipato ai fatti, complice del 68enne.
L’egiziano, trasportato dal 118 al Policlinico per intossicazione da monossido di carbonio, dopo le cure del caso è stato dimesso con una prognosi di due giorni.
L’arrestato, per il quale è stato disposto il trasferimento nel carcere di San Vittore, ha accusato un malore ed è stato condotto dal 118, per accertamenti, alla clinica Sant’Ambrogio.