Dovrebbe scattare questa mattina, martedì 8 marzo, alle 8 ora italiana, la tregua annunciata dai russi in Ucraina, per permettere l’apertura di nuovi corridoi umanitari che consentano la fuga dei civili dalle aree martoriate dal conflitto. Si tratta della quarta tregua promessa dal Cremlino, dopo le prime tre andate a vuoto.
La popolazione civile da mettere in salvo si trova nelle città di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol, dove sta vivendo in condizioni estreme dall’inizio dell’invasione russa, nascosta nei rifugi, spesso senza acqua, senza cibo e medicine.
Le perdite umane nei combattimenti si stanno registrando anche tra i militari russi: fonti vicine al conflitto riportano dell’uccisione sul campo di un alto comandante russo, a Kharkiv.