E’ successo nelle scorse ore: indagate per il traffico di rifiuti sono state arrestate a vario titolo una ventina di persone, in Lombardia.
Un giro di affari di oltre un milione di euro, da Nord a Sud, sgominato dai Carabinieri del NOE, il Nucleo Operativo Ecologico di Milano, che hanno dato il via ad una vasta operazione contro lo smaltimento illecito di rifiuti tra il Nord e Sud d’Italia, e in particolare in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Campania.
I militari del NOE hanno dato inizio questa mattina ad una sorta di blitz per colpire e neutralizzare un’organizzazione ritenuta responsabile di traffico illecito di rifiuti, realizzazione di discariche abusive e intestazione fittizia di beni.
Fino ad oggi sarebbero stati smaltiti illegalmente, e senza le misure di sicurezza previste, circa 10mila tonnellate di rifiuti. Sette le discariche sequestrate negli ultimi mesi.
Il traffico di rifiuti si ipotizza che provenisse soprattutto dalla Campania, verso sedi di smaltimento abusive in Lombardia e Veneto. Le indagini sono partite dopo l’incendio del deposito rifiuti di via Chiasserini a Milano, ad ottobre del 2018.
Gli arresti hanno portato alla ribalta una problematica sempre più diffusa in Italia: l’insufficienza delle regioni nella capacità si smaltire i rifiuti, causa di filiere bloccate che trovano sbocco nei metodi illeciti, che creano anche un enorme danno alla salute dell’aria e dell’ambiente.