lunedì, 13 Maggio 2024

Sport oltre confini: una piccola grande storia di pace. E bicicletta

Arriva dalla US Legnanese 1913 una storia di pace e sport, che coinvolge due giovanissimi: Artem,di origine russa, eMaksymucraino, che si sono incontrati nella squadra Allievi della nota società sportiva. Attraverso le loro pedalate e le loro sfide, hanno scoperto un’amicizia che va oltre le barriere culturali e nazionali.

Come si legge in una nota, Artem e Maksymsono due giovani allievi, due compagni che vestono la stessa maglia rossonera, che si allenano con impegno per le strade dell’Altomilanese e, mentre spingono sui pedali, raccontano un’unione possibile in nome dello sport.
I due giovani hanno provenienza e cultura diversa: Artemè originario di Donetsk, ha vissuto i primi anni della sua vita nel mezzo del sanguinoso conflitto tra il governo ucraino e le regioni separatiste. Fuggito con la sua famiglia in Russia, ha poi trovato rifugio in Italia dove è stato accolto dal papà adottivo italiano. Per lui la bicicletta è diventata il modo per scoprire il nuovo Paese e per condividere una passione con la nuova famiglia. 
Al suo fianco, si allena Maksym, nato e cresciuto in Ucraina occidentale, territorio colpito dal conflitto russo-ucraino che ha sconvolto la sua terra natale. Maksym è stato accolto in Italia dalla nonna paterna e qui ha potuto vivere la passione per la bicicletta trasmessagli dal nonno.

Questa è la bellezza del ciclismo che ha unito questi due ragazzi e il resto dei compagni in un’unica squadra, mostrando a tutti noi che nel cuore dello sport c’è sempre spazio per la comprensione e la fratellanza. L’ U.S. Legnanese 1913 non è soltanto una squadra di ciclismo, ma un luogo dove le differenze si trasformano in forza e dove la passione per il pedale è il linguaggio universale che tutti comprendono“, il commento del vice presidente Gianni Dolce.

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