Non ci andavano personalmente ma ci mandavano giovani stranieri assoldati per l’occasione, a ritirare negli uffici postali di Milano il reddito di cittadinanza: la Polizia di Stato ha denunciato una cinquantina di persone, nelle scorse ore, che intascavano il reddito di cittadinanza dietro presentazione di documenti falsi.
La truffa è stata scoperta perché agli sportelli preposti si presentavano soprattutto giovani stranieri, che a malapena capivano l’italiano, destando sospetti tra gli impiegati delle poste.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e dal Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, sono iniziate a settembre del 2020, ed hanno permesso di scoprire il raggiro che consentiva ai denunciati di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza.
Due persone sono state arrestate, trovate in possesso di documenti falsi.