Mentre sono ancora molti i dubbi che caratterizzano la ripresa delle attività sportive in Italia, numerose società guardano al lockdown come ad un periodo ormai alle spalle, che incita a progettare per il futuro.
E a fare progetti per riavviare la “macchina sportiva”, sono anche i dirigenti, rispettivamente tecnico e sportivo, Massimo Mamo e Cristiano Bienati della società Rugby Parabiago.
Com’è stato il lavoro sportivo durante questa pausa forzata e nella ripresa recente?
“È stato, pur con tutte le limitazioni, un buon lavoro, devo dire. Un discorso che vale per tutte le categorie, dalle Seniores al Minirugby; alla ripresa dell’accesso al Centro Sportivo è stato possibile proporre dei lavori mixando parte fisica e parte tecnica. Quando abbiamo avuto il via libera dalla Federazione ed è stato possibile, aggiungere l’uso del pallone è stata davvero una svolta e si sono visti degli allenamenti di rugby vero. Il clima è stato positivo durante la quarantena, i ragazzi di tutte le nostre squadre sono stati davvero esemplari, hanno sempre dimostrato grande attenzione alle regole, al distanziamento, agli ingressi controllati e all’uso della mascherina.
Per quello invece che riguarda i giorni recenti, pur con la possibilità di riprendere il contatto, ho preferito seguire un percorso più graduale ed inserirlo subito dopo la pausa estiva, visto il lungo periodo di stop da questo specifico aspetto”, spiega Mamo.
A che punto siamo con gli aspetti organizzativi che stanno caratterizzando questo inizio stagione del Club?
“Dal punto di vista societario ci siamo subito attivati durante il mese di giugno, quando sono uscite le prime direttive del Ministero e del Comitato Tecnico Scientifico e i primi protocolli federali, per una ripresa in sicurezza. Direi che possiamo affermare di averlo fatto con massima coscienza, appoggiandoci a professionisti della sicurezza e ad un consulente del lavoro. Le attività al Centro Sportivo son riprese secondo quelle che sono state le possibilità e tramite i protocolli previsti e ormai noti: tracciamento degli accessi, controllo delle temperature e sanificazione degli ambienti tra i principali. Hanno cominciato per prime le categorie Seniores maschili e femminili e quindi pian piano riprenderanno tutte le altre, calcolando che è dal 31 agosto che si considera a pieno regime la nostra stagione. Siamo in attesa di ulteriori disposizioni da parte del Comitato Tecnico Scientifico e della Federazione; speriamo di avere al più presto dei nuovi protocolli perché siamo ormai arrivati al mese di settembre e necessitiamo di sapere come poter proseguire. Soprattutto ciò che veramente è urgente è avere un’indicazione concreta di come anche le attività del settore minirugby possano riprendere alla luce dei tanti nostri tesserati e della buona affluenza che siamo sicuri di avere agli open day di settembre (iscritti ad oggi sono 130 bambini circa)”, spiega Bienati.
Tanto lavoro, tanti progetti, tanta voglia di tornare alla normalità.