La novità è ancora allo studio, anzi, sottoposta a numerosi test, ma potrebbe presto essere introdotta nel mercato alimentare: alcuni ricercatori della Clarkson University a Potsdam, N. Y., hanno realizzato una particolare etichetta da apporre sui prodotti alimentari, in grado di rilevare le alterazioni, garantendo la freschezza o, al contrario, denunciandone l’avvenuta scadenza cambiando colore.
Allo studio è una nuova tecnologia che si basa su un sensore su carta, in grado di individuare se i cibi sono deteriorati, o se sono stati in qualche modo contaminati da batteri dannosi, che ne compromettono la qualità.
L’etichetta può essere applicata anche su prodotti non alimentari come i cosmetici, che hanno una scadenza, da considerare proprio come per i cibi.
La carta usata per le “etichette intelligenti” sarà rivestita di speciali “nano strutture” in grado di rilevare i cambiamenti di stato nei composti pre determinati.