Cancellati nella giornata di ieri in Lombardia più di 300 voli da parte della compagnia aerea Ryanair, che ha lasciato a terra circa 50.000 persone soltanto ad Orio al Serio, già dotate di biglietto e di prenotazioni varie nei luoghi di arrivo, tra alberghi e auto a noleggio.
Numerosi i disagi registrati negli aeroporti lombardi, dove i passeggeri hanno preso d’assalto gli info point della compagnia per comprendere il da farsi, rimanendo in attesa di voli alternativi o della restituzione del costo dei titoli di viaggio.
La situazione è maturata in gravità nel corso della stagione estiva, con sempre meno piloti, come sembra da più fonti, disposti a volare con un contratto Ryanair, quando le compagnie della concorrenza applicano trattamenti economici più vantaggiosi.
Ma la voce ufficiale di Ryanair è che i voli sono stati cancellati “per un’errata valutazione dei riposi che spettano a comandanti e primi ufficiali”, una sorta di errore generale nel piano ferie dei piloti. Il motivo ferie regge poco, secondo gli esperti, è più plausibile il motivo del super impiego di ogni equipaggio.
Complessa la problematica dei rimborsi dei biglietti, necessario valutare il diritto pieno dei viaggiatori e il danno subito dagli stessi per la mancata partenza.