Ulteriori indicazioni arrivano in questi giorni dal Ministero dell’Interno a proposito dell’installazione dei dispositivi autovelox, e del loro utilizzo che non dovrà essere indiscriminato ed ingiustificato, meno che meno mirato a “fare cassa” nei Comuni interessati.
Al primo posto la sicurezza e al secondo la prevenzione, per dirla con parole semplici: concetti che saranno approfonditi con una campagna informativa, che illustra anche limiti e criteri di installazione degli strumenti di rilevazione delle velocità.
E le Forze dell’ordine che non si atterranno alle nuove regole potranno essere punite per il reato di abuso d’ufficio e i loro verbali potranno essere annullati, presentando ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace, come si legge nella circolare.
I cittadini saranno informati con una campagna di comunicazione che indicherà i diritti dei cittadini.
“Finalmente si chiarisce che anche quando sono posizionati autovelox non fissi, quindi quando i controlli sono occasionali, gli agenti devono posizionare a terra cartelli di avviso, e segnalazione del controllo in atto per poi rimuoverli al termine del servizio, anche se ci sono già cartelli fissi. I soldi incassati con le sanzioni devono essere reinvestiti in interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale”, ha spiegato Rocco Palese, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera.
Più buon senso con gli autovelox, e più sanzioni per le imprudenze e le leggerezze che spesso mettono davvero a rischio la sicurezza pubblica.