L’osservazione arriva da alcuni lettori di Settenews.it che, viaggiando molto anche per ragioni di lavoro, si sono resi conto di quanta disattenzione ci sia da parte dei pedoni nell’attraversare le strade, nello svoltare angoli senza preoccuparsi di guardare se la loro posizione è sicura rispetto al traffico delle auto, e mettendo seriamente a rischio la loro sicurezza, e quella di altre persone.
“Compiendo circa 50.000 chilometri l’anno, numerose volte mi trovo a frenare improvvisamente la mia marcia, perché il solito pedone distratto arriva all’improvviso sulle strisce e nemmeno si degna di voltare la testa e controllare se arriva un automezzo, spesso impegnato a navigare con il suo cellulare”, si legge in una delle lettere ricevute in redazione.
E ancora: “Io dico che è giusto rispettare e dare la precedenza ai ciclisti e ai pedoni, lo prevede anche il Codice della strada, ma è anche giusto che ciclisti e pedoni rispettino i conducenti dei mezzi in transito, pensando a non causare incidenti, ma alla sicurezza di tutti”.
Una delle ragioni di maggiore distrazione dei pedoni sembra essere diventato il cellulare: in troppi per strada con gli occhi fissi allo smartphone, che non favorisce l’attenzione alla situazione reale.
“Là dove c’è una bella pista ciclabile perché i ciclisti la ignorano, pedalando lungo la carreggiata trafficata e anche in contromano?”. Situazioni verificate sulle strade più spesso di quanto si creda.
La sicurezza è un diritto, ma alcune regole soprattutto di buon senso devono essere rispettate da tutti.