La giunta comunale di Legnano ha approvato nei giorni scorsi le linee di indirizzo per attivare, attraverso un bando pubblico la coprogettazione, servizi e attività all’interno dell’ex Rsa Accorsi, di via Colombes.
La delibera recepisce le indicazioni contenute nel DUP 2021-2023, che individuano nella struttura un volano per la rigenerazione del quartiere Canazza a seguito degli interventi realizzati nell’ambito del programma Integration machine: “Intendiamo l’ex Accorsi come una struttura polifunzionale e destinata a diversi tipi di utenze; una struttura che dovrà contribuire a valorizzare un quartiere periferico aprendosi nel contempo alla città. La scelta della coprogettazione, data la rilevanza strategica, in chiave non solo sociale ma anche educativa e culturale, di questa struttura, ci è parsa la più adeguata perché permette all’Amministrazione di definire con il gestore le funzioni sociali educative e culturali da ospitare e di monitorare i servizi erogati; cosa che non sarebbe successa con una semplice concessione. A breve lanceremo la manifestazione di interesse per individuare soggetti del terzo settore per la coprogettazione in cinque ambiti che considerano anche le ricadute sociali derivanti dall’emergenza sanitaria”, spiega l’assessore ai Servizi sociali Anna Pavan.
I cinque ambiti tematici di coprogettazione sono: residenziale/housing sociale con 37 appartamenti destinati a un target di popolazione eterogenea per condizione sociale, età per realizzare una luogo di vita che non sia un semplice appartamento, ma un contesto in cui ogni soggetto possa mettere a disposizione degli altri le proprie risorse con aiuto reciproco, nelle cose di ogni giorno, ma anche realizzando iniziative ricreative e di socialità; utilità collettiva, una sorta di “portineria sociale” per il quartiere, un servizio di prossimità a vocazione sociale destinato principalmente ai residenti, finalizzato all’inclusione e al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti quali la telefonia sociale, l’accompagnamento nell’ottica del rafforzamento della rete di vicinato e di promozione di una logica di mutualità; inclusione digitale, per offrire supporto nella compilazione di pratiche digitali e nell’acquisizione di competenze informatiche per aumentare l’accesso ai servizi digitali e ridurre il divario digitale, con particolare riguardo alla popolazione a rischio di esclusione in tale ambito. In particolare, dovrà essere attivato uno sportello di supporto alla cittadinanza per l’attivazione dello SPID, la presentazione delle istanze ondine e l’accesso ai servizi comunali e, in generale, di interesse pubblico; educativo, sociale, relazionale, ricreativo: le attività dovranno essere destinate a tutta la cittadinanza con un approccio di tipo intergenerazionale con un’offerta di proposte che includa giovani, anziani, famiglie, single; culturale, con un punto di erogazione del servizio bibliotecario, nell’ambito del progetto “Biblioteca diffusa”, dove saranno organizzate iniziative di cittadinanza attiva, partecipazione e responsabilizzazione, e uno Spazio giovani.