domenica, 24 Settembre 2023

Parchi e strade di Milano affollati da cittadini “sportivi”: ma la città non è zona rossa?

(Foto da web Pixabay.com)

Prima domenica di nuovo lockdown, ieri 8 novembre, a Milano, in piena zona rossa per l’epidemia da Coronavirus, eppure ovunque si sono registrate numerose presenze di cittadini fuori casa.

Tutti sportivi e intenzionati a compiere la loro corsetta quotidiana, o anche tanti che hanno approfittato della situazione, violando di fatto le regole, se non altro quelle del buon senso?

La denuncia di una città troppo affollata per essere in quarantena, è stata diffusa dalla senatrice milanese Licia Ronzulli, vice presidente del gruppo Forza Italia: “Ci sono persone e assembramenti ovunque, sono tutti in giro con l’autocertificazione? Non credo. Strade, parchi e piazze sono piene di persone non curanti dei divieti e dei danni che deriverebbero da un ulteriore aumento dei contagi”.

Secondo la senatrice, nella giornata di ieri sono mancati i controlli da parte delle Forze dell’ordine, soprattutto nei luoghi di una “movida” diurna che non aveva del tutto ragione d’essere. Ad indignare Ronzulli, come del resto altri cittadini, il fatto che gli sportivi della domenica in cerca di svago all’aperto, sembrano non avere rispetto per tutti i lavoratori, come i titolari di quelle attività che hanno dovuto chiudere, come bar e negozi, e versano in condizioni di difficoltà, in attesa di capire quale sarà il loro futuro.

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