Sono state arrestate questa mattina, a Milano, quindici persone ritenute responsabili dell’incendio che l’anno scorso distrusse il deposito di rifiuti di via Chiasserini.
Le indagini sulla vicenda hanno messo in luce un traffico illecito di rifiuti, dal Sud d’Italia a Milano, attività che avrebbe portato ad un profitto di circa un milione di euro in pochi mesi.
L’incendio al capannone ha avuto origine dolosa: appiccato per far sparire i rifiuti stoccati illecitamente.
Arrestate quindici persone, responsabili a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, attività di gestione non autorizzata e intestazione fittizia di beni: otto di loro accompagnate in carcere, quattro agli arresti domiciliari, e tre con l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.