Ha tenuto la città con il fiato sospeso per ore, ma ce l’ha fatta ad ottenere quanto richiesto, il giovane operaio che lunedì pomeriggio è salito su una gru, nel cantiere edile in via Carlo Porta a Legnano, aperto per conto di ALER, rimanendovi per nove ore.
Il lavoratore, un ragazzo di ventitré anni, ha inscenato la sua personale protesta sulla gru, a venti metri di altezza, minacciando di farsi cadere, per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati, per sé e per i suoi sedici colleghi, compenso alla fine ottenuto dopo una lunga trattativa sindacale.
L’operaio lunedì, in tarda serata, è stato finalmente convinto a scendere dalla gru proprio dalle rappresentanze sindacali, che nella giornata di ieri hanno convocato il titolare della ditta per cui il giovane lavora, ed ottenuto nero su bianco la garanzia che entro venerdì 8 marzo tutti i lavoratori saranno pagati, ricevendo anche gli arretrati.
La trattativa ha coinvolto tutte e tre le sigle sindacali Fillea CGIL Ticino Olona, Filca CISL Milano Metropoli, Feneal UIL Milano Lodi Pavia.