Retroscena, sfoghi, fiducia mancata, accordi saltati: della serie “Quello che i cittadini ancora non sanno”, si è svolta ieri sera nella affollatissima Sala Blu del Welcome Hotel di Legnano un’assemblea pubblica, tenuta dai consiglieri dimissionari del Comune di Legnano, coordinati da Andrea Grattarola, del Movimento 5 Stelle, che ha organizzato la serata.
A turno i tredici ex consiglieri hanno raccontato la loro versione dei fatti: episodi “dietro le quinte”, movimenti a Palazzo Malinverni che hanno reso necessaria una loro drastica presa di posizione, per fermare la giunta Fratus.
I toni della serata non sono mai scaduti in considerazioni inadeguate o offensive, anzi, nessun attacco personale ai rappresentanti della maggioranza, rimasti in undici (più il sindaco) ed impossibilitati a proseguire nel loro mandato, oggi in attesa di una decisione dal Prefetto di Milano, nel rispetto delle regole. Un rispetto delle regole assoluto, che ha segnato la distinzione tra trasparenza, onestà e coraggio, e l’intenzione di andare avanti contro tutto e tutti.
“Siamo qui metà Consiglio più uno. C’è profumo di comunità: i legnanesi hanno a cuore la loro città e sono preoccupati per il suo futuro. Noi raccontiamo i fatti, non la politica. Il giorno delle nostre dimissioni è stato tra i più difficili di sempre”, ha detto Grattarola, condiviso dagli altri ex consiglieri.
Il gruppo ha percorso con le proprie testimonianze la storia del mandato, dalle elezioni del 2017 alle dimissioni di martedì 26 marzo 2019: momenti da cui è emersa, in particolare, la mancanza di comunicazione tra le parti, tra il sindaco e i capogruppo, che da numerosi passaggi lascia comprendere la precisa volontà di seguire un disegno, che comprendeva la nomina dell’assessore Chiara Lazzarini, sottintesa dal principio e, se non l’unica, una delle più gravi ragioni della fine.
(Lazzarini ha precedenti giudiziari non ancora risolti, ha ancora un processo civile in corso ed era stato assicurato che non sarebbe mai stata nominata in giunta).
“So che oggi è difficile crederlo, ma quando ci sei dentro “ti fai condire via”. L’inizio della fine è stato segnato dal capriccio di una persona. Il sindaco Fratus troppo indeciso nelle sue azioni. Ed eccoci qua”, ha commentato l’ex assessore Franco Colombo.
A giorni il Prefetto di Milano si esprimerà sulle sorti del Comune di Legnano, mentre lo stesso ha scelto di consultarsi anche con Roma, con il Ministero dell’Interno. Una città intera attende.
