Il Servizio civile prestato in ospedale è stato l’argomento di una conferenza stampa, che si è svolta ieri all’ospedale di Legnano, occasione per far chiarezza e presentare un particolare progetto.
“Un anno a contatto con il mondo sanitario, vissuto con spirito di servizio a fianco dei malati. Dodici mesi importanti per elaborare significati sull’accoglienza, l’accompagnamento, l’empatia, la vicinanza a chi sta vivendo una situazione complessa (o inattesa) di salute”: questa la risposta alla domanda del titolo.
Dal 13 novembre del 2017 nove ragazzi sono impegnati su tre progetti: accoglienza e ascolto, i giovani in Pronto soccorso; Attiva-mente insieme per la salute mentale; interventi ambulatoriali e domiciliari rivolti a pre-adolescenti e adolescenti disabili in un servizio territoriale di Neuropsichiatria infantile.
Come è stato illustrato, per l’anno in corso l’ASST Ovest Milanese ha presentato cinque progetti, ad oggi in attesa di approvazione da parte del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale, perché ci sono complessivamente ventisette posti disponibili, e chi fosse interessato può reperire informazioni direttamente sul sito del Dipartimento www.serviziocivile.gov.it oppure sul sito aziendale www.asst-ovestmi.it/home/serviziocivile, sezione Progetti o Comunicazioni.
“L’esperienza del servizio civile è molto formativa per i giovani che si inseriscono nel mondo del lavoro; l’attività nella nostra azienda permette loro di conoscere la realtà della sanità pubblica e dei servizi socio sanitari. Se da un lato i giovani possono acquisire competenze, conoscenze e nuove capacità, dall’altro portano all’interno dei nostri servizi nuove energie e input per la nostra utenza. I giovani del servizio civile sono seguiti e formati nel loro percorso per poter svolgere il loro lavoro in modo adeguato, alcuni di loro possono sviluppare competenze che hanno già appreso nel loro corso di studi, imparando anche a lavorare in un’équipe”, ha commentato Giancarlo Iannello, Direttore Socio Sanitario ASST Ovest Milanese.
Per essere volontari serve avere un’età compresa fra 18 e 28 anni. L’impegno richiesto è di un anno, per trenta ore settimanali, e compensato con un contributo di 433,80 euro mensili.