Si è svolta ieri, domenica 25 ottobre, a Cassano Magnago la consueta commemorazione annuale del partigiano Mauro Venegoni, legnanese, Medaglia d’Oro al Valor Militare della Resistenza, trucidato dai nazisti tra Cassano e Busto Garolfo nel 1944.
“Perché siamo qui? Perché, nonostante il momento storico che ci condiziona, rendendo tutto più complicato, senza la possibilità di abbracciarci o scambiarci soltanto una stretta di mano?”, se lo è domandato il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, partecipando alla manifestazione.
“Il ricordo solenne del partigiano Venegoni è irrinunciabile. Perché in lui, nella sua storia, nel suo esempio, riconosciamo valori, passioni, virtù fondamentali anche per l’oggi. Nulla di scontato. La prima parola che associamo alla sua figura è libertà. La libertà del suo pensiero lo portò a essere indipendente. Un’altra parola che evoca la figura di Mauro Venegoni, è coraggio. Rischiò sapendo di rischiare. Continuò a rischiare nonostante i periodi di prigionia.
È evidente che il sacrificio di Mauro Venegoni è stato fertile. Ha consentito a tanti di proseguire la lotta, ha preservato esistenze ed energie di cui il Paese e il territorio avevano bisogno, per arrivare fino in fondo e oltre. Per ripartire, per gettare le basi della democrazia e di un’Italia libera”.