Negli ultimi anni, la moda vegana ha guadagnato un posto di rilievo nel mondo dell’abbigliamento e degli accessori cruelty free. Questo nuovo approccio, che rifiuta l’uso di qualsiasi prodotto di origine animale, oggi non è più soltanto una tendenza ma parte integrante di un ampio movimento verso la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente e gli animali.
Ma cosa è esattamente la moda vegana?
La moda vegana si basa sulla titale eliminazione di materiali derivati da animali, come pelle, lana, seta, pellicce.
I brand titalmente vegani sostituiscono questi materiali con alternative cruelty free ecosostenibili, come la pelle vegana ottenuta da materiali sintetici come il poliuretano, oppure risorse naturali come ananas, funghi, bucce di mela.
I coloranti e i processi di produzione sono rigorosamente controllati per evitare l’uso di sostanze chimiche nocive o derivati animali.
Principio fondamentale della moda vegana è il rifiuto di impiegare gli animali per creare abbigliamento e accessori.
Milioni di animali sono allevati, spesso in condizioni crudeli, soltanto per la loro pelle, lana o pelliccia: optare per alternative vegane è una scelta etica per chi desidera eliminare la sofferenza animale.
La moda tradizionale inoltre, in particolare l’industria della pelle, ha un impatto ambientale significativo. L’allevamento intensivo è riconosciuto come una delle principali cause di deforestazione, inquinamento dell’acqua e produzione di gas serra, cosa che i materiali vegani, soprattutto quelli di origine vegetale, possono contribuire a ridurre significativamente.
Oggi l”industria della moda vegana è ricca di innovazione e attento studio.
Nuovi materiali ecologici stanno emergendo, spingendo gli stilisti verso un settore in costante crescita che da spazio alla ricerca. L’industria della moda vegana ha sviluppato una vasta gamma di materiali sostenibili che possono sostituire le tradizionali risorse animali.
Alcuni dei più innovativi il Pinatex, un derivato dalle foglie dell’ananas con cui si realizza un’ecopelle praticamente indistinguibile dalla pelle vera ma totalmente vegetale.
Per ricreare invece la morbidezza e il calore della lana materiali come il cotone organico, il bambù o il tencel hanno dato grandissimi risultati. Altre fibre come la seta trad richiede l’uso di bachi da seta ad esempio possono essere ricreati con materiali come rayon, bambù o fibre ottenute da funghi.
Gomma e sughero invece vengono impiegati per la produzione di scarpe, borse e accessori in alternativa a plastica e derivati animali.
Negli ultimi anni il settore della moda vegana è risultato sempre più in forte crescita, con una richiesta sempre maggiore di prodotti sostenibili tanto da portare anche i grandi marchi della moda mondiale ad introdurre collezioni vegane per rispondere alle esigenze del pubblico.
Scegliere una moda vegana non significa quindi rinunciare allo stile, ma abbracciare un modo di vestire che rispetti il pianeta e tutte le creature che lo popolano.