La notizia è delle ultime ore di ieri: Facebook dovrà d’ora in avanti pagare le tasse per le inserzioni pubblicitarie, ai Paesi dove saranno divulgate.
Come dire che Facebook, il noto social network, diventa una sorta di struttura di vendita, là dove nei vari Paesi è presente un suo ufficio che si occupa delle inserzioni pubblicitarie. Ma non è soltanto questa la novità: i ricavi dalla pubblicità, contabilizzati fino ad oggi nella sede internazionale di Dublino, passano ad una gestione localizzata nei vari Paesi, che potranno applicare le tasse previste ai ricavi, come avviene per quelli prodotti da qualunque altra realtà.
Il fisco italiano tasserà i ricavi di Facebook per quanto attiene alla pubblicità relativa al territorio nazionale, semplificando nel concreto i vari passaggi di tipo burocratico che hanno portato alla decisione.
Il cambiamento, come è stato commentato dagli esperti fiscalisti ed economisti, assicurerà che i redditi siano dichiarati e tassati là dove sono prodotti.
Soddisfazione al Ministero dell’Economia italiano, che si batte da tempo per la tassazione dell’economia digitale.