Non mancano le polemiche, in questi giorni a Legnano, a proposito della demolizione dell’edificio ex macello di corso Magenta, e nelle scorse ore anche la Condotta di Slow Food locale ha diffuso la propria opinione, tutt’altro che favorevole all’intervento.
“Come Slow Food Legnano dobbiamo segnalare che, come spesso accade, la possibilità di riutilizzare spazi comunali non è stata presa in considerazione: in periodo pre Expo, si era parlato di un progetto di adattamento della struttura per poter offrire ai cittadini di Legnano un mercato coperto, giornaliero o settimanale. A quanto pare si è preferito demolire e realizzare un parcheggio, senza dubbio necessario, ma resta il fatto che l’occasione è mancata per dare uno spazio fisso ad eccellenze locali che non operano con la grande distribuzione”.
Un’occasione mancata: pensiero condiviso in tanti, in città, certi che il recupero delle aree dismesse potrebbe restituire a Legnano proprio tutti quegli spazi che servono. Una questione di volontà, come la faccenda del Mercato contadino che non trova spazio a Legnano: “Slow Food Legnano sta gestendo mercati contadini mensili a San Vittore Olona, Canegrate e San Giorgio su Legnano, un modello che sta riscuotendo successo (quello di San Vittore è ormai al terzo anno di vita) e che potrebbe essere replicato tranquillamente anche a Legnano, se esistesse la volontà di farlo”, commentano dalla Condotta.