Nell’incontro tenutosi questa mattina, mercoledì 22 settembre, nell’ufficio tecnico del Comune di Legnano, cui hanno partecipato l’assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi, i tecnici comunali e Cap Holding, si è avuta conferma che la causa dell’allagamento verificatosi domenica scorsa all’incrocio fra corso Magenta, via Ratti e via Buozzi è da attribuire all’eccessivo recapito di acque che la rete non è riuscita a smaltire nei tempi dovuti.
Domenica, contrariamente agli allagamenti per grandine del maggio 2018, la situazione è stata aggravata dalla piena del fiume Olona per le piogge cadute a monte.
“L’eccessivo recapito di acque nella zona geograficamente più depressa, l’incrocio Magenta – Ratti, è il risultato di più fattori. Oggi sono state messe sul tavolo una serie di ipotesi di intervento innovative, alcune di più immediata realizzazione e altre a più lungo termine, che saranno vagliate nel corso dei prossimi incontri. Ci stiamo concentrando su azioni che possono essere di diversa natura: la possibilità di creare punti di sfioro verso l’Olona in prossimità dell’incrocio Ratti – Magenta, il miglioramento della permeabilità del suolo in modo da ridurre in alcune zone, ove possibile, il conferimento delle acque piovane in fognatura e, a più lungo termine, azioni che regolino, a monte, l’apporto di acque all’intera rete fognaria comunale. Voglio sottolineare che, per valutare le azioni da intraprendere, siamo aiutati dal recente potenziamento dei sistemi di monitoraggio di Cap, che permettono di individuare puntualmente in quali tratti le fognature hanno registrato le situazioni più critiche”, spiega Bianchi.
Per tali sistemi di monitoraggio sono previste ulteriori implementazioni a breve termine.