Il grande caldo assedia le fattorie lombarde dove le mucche, a causa di alte temperature e afa, stanno producendo in media il 15% di latte in meno rispetto ai periodi normali, nonostante l’entrata in funzione di doccette e ventilatori per rinfrescare le stalle. Lo afferma la Coldiretti Lombardia nel sottolineare che per questi animali il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
Come riferisce la Coldiretti regionale, negli allevamenti sono a pieno regime le misure anti afa: oltre a ventilatori, doccine e acqua fresca, gli allevatori stanno somministrando razioni alimentari integrate con sali minerali, distribuite più volte al giorno per ottenere pasti più leggeri e stimolare l’appetito.
“Il caldo incide tra il 10% e il 15% qui da noi. Riusciamo a contenere le perdite grazie all’uso di dispositivi come doccette e ventilatori, che sono costantemente in azione”, spiega Matteo Foi, allevatore di bovini di Abbiategrasso, nel Milanese.
Al calo delle produzioni di latte, si aggiunge anche un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo.