Particolare incursione nei giorni scorsi, nell’area verde di Rogoredo a Milano, tristemente nota come il “boschetto della droga”: non uno dei consueti blitz delle Forze dell’ordine bensì un sopralluogo del sindaco Giuseppe Sala, accompagnato dal prefetto Renato Saccone, e dagli assessori alla Sicurezza e Urbanistica del Comune, Anna Scavuzzo e Pierfrancesco Maran, con anche il presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi.
Il Comune di Milano, che punta al recupero e alla riqualificazione del Rogoredo, ha affidato da mesi la cura dell’area verde all’associazione Italia Nostra, che ha già provveduto a raccogliere rifiuti e a tracciare sentieri ciclo pedonali, con la collaborazione degli Alpini e della Protezione civile.
I primi segnali della lotta al degrado, nei 65 ettari di bosco, rappresentano un primo passo importante, un segnale per i frequentatori della zona e per i residenti che se ne riapproprieranno, secondo il progetto di recupero comunale.
Secondo un recente controllo, si stima che la presenza di spacciatori e tossicodipendenti si sia ridotta nel bosco di Rogoredo, con anche l’avvio di percorsi di terapia per decine di ragazzi, vittime dell’uso di sostanze stupefacenti.