La situazione non è nuova in numerose località lombarde, e negli ultimi tempi sembrerebbe persino peggiorata, mentre anche sui social se ne parla molto: tante le foto pubblicate che mostrano biciclette smontate, legate nel tentativo di difesa dai ladri, cui mancano campanelli, ruote, cestini.
Sono “biciclette rottami” o appartengono ancora a qualcuno?
Come raccontato da più cittadini che tutti i giorni prendono il treno nelle stazioni ferroviarie, in tanti hanno preso l’abitudine di togliere il sellino dalle loro biciclette con la speranza di far desistere eventuali ladri dal furto.
Questa realtà apre un mondo nuovo: quello dei proprietari delle bici costretti a “mortificarle” per non farsele rubare.
Per contro, ci sono i cittadini che si lamentano del personale della nettezza urbana “che non raccoglie questi rottami di due ruote”.
La rimozione dei “rottami” spetterebbe alla Polizia locale, in realtà, ma la situazione non è semplice, proprio perché le biciclette non sempre sono abbandonate, ma esiste il rischio di dover rendere conto ai legittimi proprietari per avere eseguito una rimozione frettolosa e non verificata.