Scomparsa dalle scene ormai da diversi anni, si è spenta ieri, mercoledì 2 febbraio, Monica Vitti, regina della commedia italiana, all’età di 90 anni. L’attrice è stata salutata ieri sera anche dal Festival di Sanremo, dove il pubblico le ha tributato una standing ovation.
Maria Luisa Ceciarelli, per tutti Monica Vitti dal cognome ispirato all’amatissima madre Adele Vittiglia, è scomparsa ieri mattina dopo una lunga malattia che l’ha vista assente dalle scene e dai riflettori dal 2001, anno in cui fu ricevuta al Quirinale per il Premio David di Donatello. Appassionata di recitazione fina da bambina, Monica Vitti frequenta l’Accademia d’arte drammatica di Roma nel 1953, e nel 1955 debutta al cinema con un ruolo di comparsa nell’Adriana Lecouvreur di Guido Salvini, accanto a Valentina Cortese e Gabriele Ferzett. Sarà Michelangelo Antonioni cinque anni più tardi a darle la notorietà: divenuta la sua musa, Monica interpreterà “l’Avventura”, il primo dei quattro film ispirati al tema dell’incomunicabilità. Seguiranno “La notte”, “L’eclisse”, e “Deserto rosso”, che conferiranno alla Vitti fama internazionale.
Il suo naturale carisma, il volto intenso e la voce roca sono state le caratteristiche più apprezzate dell’attrice romana contesa dai registi più importanti dell’epoca. Nel 1968 Mario Monicelli la chiama come protagonista de “La ragazza con la pistola”, che segna il cambio di rotta, il successo popolare, le commedie più irriverenti. E’ la regina del cinema italiano degli anni ’70, lavora con i più grandi Jacsò, Bunuel, Cayatte, Risi, Scola, Monicelli, Antonioni, e accanto allo storico compagno cinematografico, Alberto Sordi. Nel 1973 l’incontro con Roberto Russo, che sposerà in Campidoglio nel 2000 quando inizieranno i primi segnali dell’ Alzheimer, compagno che le è rimasto accanto fino alla fine proteggendone l’immagine e la memoria.
Monica Vitti ha ricevuto un Leone d’oro alla carriera nel 1995, consegnatole da Gillo Pontecorvo alla Mostra di Venezia, cinque David di Donatello, dodici Globi d’oro, tre Nastri d’argento i premi conquistati nella sua lunga carriera di attrice, conduttrice televisiva, autrice di due libri autobiografici, registra, attrice di teatro.
Numerosi messaggi di Cordoglio giungono in queste ore da tutto il mondo del cinema e della cultura, italiana e internazionale. “Addio a Monica Vitti, addio alla regina del cinema italiano. Oggi è una giornata davvero triste, scompare una grande artista e una grande italiana”, un pensiero del ministro della Cultura, Dario Franceschini.
La camera ardente è stata allestita in Campidoglio. Il funerale di Monica Vitti si svolgerà sabato 5 febbraio.