Lo ha confermato nelle scorse ore il Comitato Tecnico Scientifico: anche nelle scuole è possibile utilizzare i cosiddetti “test rapidi” per diagnosticare i casi di Covid-19.
L’analisi salivare degli studenti darà una risposta in venti minuti, permettendo di accertare se i sintomi lamentati dagli stessi sono quelli di un’influenza, o se si tratta di Coronavirus. Il test antigenico approvato è come quello effettuato al momento nei porti e negli aeroporti, e permette “di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19, consentendo una tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome influenzale e malattia da Sars-CoV2″, come diffuso in una nota del Ministero della Salute.
Stando ai dati delle ultime ore, i contagi stanno aumentando in Italia soprattutto al Sud: nel Lazio e in Campania. Qui sono state vietate le feste con più di venti persone, e la vendita di alcol da asporto dopo le 22. A Bologna mascherine obbligatorie in centro, in Alto Adige gli studenti che non indossano la mascherina sono sospesi da scuola. Nel Lazio potrebbe tornare l’obbligo della mascherina all’aperto se il tasso di contagiosità, l’Rt, supererà il valore 1.