Si svolgerà anche nelle piazze italiane venerdì 15 marzo la manifestazione, organizzata a livello globale, per chiedere ai governi il rispetto degli accordi sul clima.
L’iniziativa, come le voci che stanno dando vita ad un autentico movimento soprattutto tra i giovani di tutto il mondo, stanno correndo via web e via Whatsapp, tanto da riuscire a preparare lo sciopero di venerdì, che si chiama “#fridaysforfuture”, il venerdì per il futuro.
Obiettivo della mobilitazione globale è sensibilizzare sugli accordi di tutela del clima e dell’ambiente che sembrano non essere più rispettati, con l’adozione di scelte tutt’altro che sostenibili.
Dagli studenti, poco più che ventenni, sono state diffuse delle riflessioni che mettono di fronte ad una realtà durissima, ma che si può si ancora modificare: il mondo ha undici anni di tempo per cambiare atteggiamento nei confronti dell’ambiente e del clima, o poi sarà il punto di non ritorno, come confermato nell’ultima relazione del Comitato ONU sui Cambiamenti climatici, l’IPCC.
Il movimento #fridaysforfuture è stato ispirato dalla studentessa attivista Greta Thunberg, la sedicenne svedese che da più venerdì sosta davanti al Parlamento di Stoccolma per denunciare le emissioni e l’inquinamento dei gas-serra, in attesa di essere ascoltata. Adesso ci proveranno anche tanti altri giovani, con le loro manifestazioni di piazza, il “venerdì”.