La multinazionale della birra, la Heineken, ha annunciato nelle scorse ore un particolare programma di riorganizzazione, comunicando alle sigle sindacali del settore la necessità di licenziare 93 lavoratori, dei quali 46 nello stabilimento di Sesto San Giovanni, uno dei quattro in Italia.
Gli esuberi al momento rimangono soltanto pianificati e non eseguibili, grazie al provvedimento in corso che prevede il divieto nazionale di licenziamento, deciso dal Governo centrale in emergenza Covid-19.
Cosa accadrà allo scadere della misura che oggi sta salvando quei lavoratori? C’è incertezza sulla loro sorte occupazionale, ovviamente, e i sindacati Fai-CISL, Flai-CGIL, Uila-UIL hanno già incontrato la direzione del gruppo Heineken due giorni fa, per fare chiarezza e trovare soluzioni per evitare quei tagli al personale.
I rappresentanti dei dipendenti considerano inaccettabile il piano dell’azienda, e hanno già organizzato assemblee tra i lavoratori, scesi, di fatto, in agitazione. Un prossimo incontro con i vertici della multinazionale si terrà tra una settimana.
