Mentre le condizioni meteorologiche rimangono instabili e si prevedono ancora piogge, in tutta Italia, sebbene non intense al Nord come nei giorni scorsi, in queste ore ha avuto inizio la consueta conta dei danni, dopo le bufere di grandine e il vento forte, che hanno messo in ginocchio le campagne in tutta la Lombardia.
Nel ciclo degli eventi climatici estremi, vale a dire nel passaggio da mesi di siccità ai temporali copiosi della scorsa settimana, campagne e colture sul nascere oggi sono in gran parte devastate, come riferito da Coldiretti Lombardia. I tecnici dell’ente stanno raccogliendo le segnalazioni dalle zone maggiormente colpite.
Vittime della grandine i campi di orzo, mais, pomodori, ortaggi e frumento, nel Milanese.
Nella Bergamasca sono stati colpiti soprattutto gli alberi da frutto, e dove il vento ha soffiato a raffiche, sono stati scoperchiati alcuni tetti di stalle. Danneggiati mais e frumento, in pochi minuti. Analogamente, nelle campagne bresciane sono andati distrutti dei vigneti e campi di foraggio.
Nel Cremasco, dove la grandine è caduta in numerosi Comuni, i danni si sono registrati nei campi di zucche e fagioli, orzo e mais.
In taluni casi, sarà necessario attendere qualche giorno per stabilire la gravità dei danni del maltempo.