Si sono conclusi nelle scorse ore i colloqui a Istanbul tra le delegazioni ucraina e russa, cui ha partecipato anche il presidente turco Erdogan, e il bilancio di questo nuovo tavolo di trattativa, che dovrebbe proseguire domani, martedì 29 marzo, lascia intravvedere una possibile svolta nel conflitto.
Da parte russa i rappresentanti della delegazione del Cremlino hanno promesso una riduzione radicale degli attacchi armati, aspetto cruciale cui punta l’Ucraina, devastata.
Da parte ucraina ribadita l’accettazione di diventare un Paese neutrale, ma si è chiesto che sia consentito almeno l’ingresso in Unione Europea, quindi il cessate il fuoco e nuovi corridoi umanitari al più presto, per mettere in salvo la popolazione stremata, senza cibo e acqua.
I russi al tavolo del negoziato, organizzato dopo due settimane di stallo diplomatico, hanno anche ventilato la possibilità di un incontro tra il premier russo Putin e il presidente ucraino Zelensky, dopo il via libera del Cremlino agli accordi di pace.
Gli osservatori internazionali confermano l’inizio di quello che potrebbe essere un autentico cambio di passo nella guerra. Adesso quando discusso in mattinata sarà sottoposto al giudizio di Putin.