venerdì, 9 Giugno 2023

Più di un italiano su due beve acqua del rubinetto

(Foto da web)

Considerata una scelta consapevole, che fa bene all’ambiente e anche al portafoglio, quella di consumare acqua dal rubinetto, e più di un italiano su due ha adottato questa pratica.

È quanto emerge da una ricerca realizzata da Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, attraverso l’analisi di un intero anno di conversazioni online. Come è stato spiegato, si è trattato di “un’indagine che ha permesso di identificare tanto le preferenze e le abitudini di consumo quanto i pregiudizi, gli errori e le reali informazioni degli italiani in fatto di acqua da bere”.

La ricerca, condotta da Reputation Manager, principale istituto italiano nell’analisi e misurazione della reputazione online di brand e figure di rilievo pubblico, per conto di Gruppo CAP, è stata presentata all’interno del talk “Il benessere passa dal rubinetto di casa tua”, in occasione della Milano Digital Week. Ad illustrarne i risultati sono stati Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP e Andrea Barchiesi CEO di Reputation Manager.

“L’acqua del rubinetto fa bene all’ambiente, alle tasche e alla salute. Il Gruppo CAP si impegna ogni giorno per garantire ai cittadini un’acqua di qualità, controllata in continuo, dal momento del prelievo nel luogo di origine fino al punto di erogazione, ovvero il nostro rubinetto”, ha commentato Russo.

Secondo i dati raccolti sulle conversazioni online tra social media e web, un italiano su due, ovvero il 53,6%, sceglie di bere l’acqua di casa. Si tratta di una scelta consapevole, frutto di una verifica dei controlli a cui è sottoposta dai gestori delle reti idriche italiane. Chi beve acqua del rubinetto sa che è buona, sana e sicura, priva di sostanze pericolose, comprese quelle che eventualmente potrebbero derivare, per fare un esempio, dal PET delle acque in bottiglia.

Tra le motivazioni che spingono i consumatori a scegliere l’acqua di rete, c’è anche una spiccata sensibilità per l’ambiente: per il 25% la usa sia perché quella del rubinetto è acqua a km 0 (e quindi non comporta emissioni di Co2), sia perché, non essendo confezionata, consente di ridurre la produzione e lo smaltimento di plastica. Il 16% sceglie l’acqua di casa anche perché è conveniente, e consente di risparmiare ogni anno centinaia di euro, come si legge in una nota diffusa da CAP.

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