C’è sincera soddisfazione per i colleghi di Bruno Gulotta della “Tom’s Hardware”, giunti ieri alla camera ardente allestita a Legnano a Palazzo Malinverni, per accogliere il feretro del giovane legnanese scomparso sulla Rambla a Barcellona, per quanto la gente ha risposto da subito all’invito di una raccolta di contributi, per la famiglia dell’amico che non c’è più.
C’è chi versa 1 euro, chi ha donato 1.500 euro: la cifra già raggiunta è tale da non poter essere versata con un normale bonifico, ma occorrerà l’intermediazione di un ente che gestisca il denaro raccolto.
Unica nota stonata, nella gara di solidarietà per la famiglia di Gulotta, un tentativo di accesso diretto alla raccolta: qualcuno nei giorni scorsi si è collegato con il conto Paypal nel tentativo di reindirizzare i versamenti su un sito fittizio, non quello ufficiale attivato dai colleghi di Bruno.
“Me ne sono accorto subito. Si tratta di un gesto deplorevole, ma credo compiuto da qualcuno giovane e inesperto, anche sotto il profilo informatico. Questa cosa l’abbiamo già segnalata alla Polizia postale”, ha spiegato ieri Roberto Buonanno della “Tom’s Hardware””.
Oltre al conto Paypal è stato attivato anche un conto corrente con la BPM di Legnano, per chi volesse donare.