Si fermano oggi, venerdì 30 luglio, i lavoratori di numerose aziende metalmeccaniche della Città Metropolitana di Milano, contro i licenziamenti di colleghi e colleghe, per difendere l’occupazione.
Le mobilitazioni attese oggi sono coordinate dalla sigla sindacale Fiom CGIL, che sta già seguendo le vicende di più fabbriche in cui gli operai stanno rischiando il posto di lavoro, dopo il via libera ai licenziamenti.
Incroceranno le braccia i lavoratori e le lavoratrici della Sirti, della Modis, della Uni, della Lear di Pozzo, della Abb e della Siemens Energy di Milano, della Fluid o Tech di Corsico, della Parker di Gessate, della Siae Microelettronica di Cologno Monzese, della Fantini Cosmi di Settala, della Cofle di Trezzo, della Obl di Segrate e della Bono Energia di Peschiera Borromeo.
Delegati Fiom porteranno in giornata la loro solidarietà anche al presidio permanente della Gianetti, a Ceriano Laghetto, dove stanno scioperando da giorni i lavoratori, con l’obiettivo di portare loro anche 1000 euro raccolti tra i colleghi della RPS e della Bitron, quale aiuto alla lotta.
Dal sindacato la certezza che queste mobilitazioni non possano passare inosservate, quando in gioco c’è l’occupazione di centinaia di lavoratori ma anche la ripresa economica del Paese, che non può basarsi sulle delocalizzazioni (una vera piaga) e sui licenziamenti.