Vigili del fuoco al lavoro, da ieri sera, per arginare i danni del violento nubifragio che si è abbattuto, a più riprese, su Milano e l’hinterland milanese.
Sono alcune decine gli interventi per tetti scoperchiati, allagamenti di cantine e sottopassi, cornicioni pericolanti, e soprattutto cadute di alberi, anche se fortunatamente non si registra nessun ferito.
Una complessa operazione di trasferimento si è resa necessaria, in una Rsa milanese, a causa dello scoperchiamento di un tetto provocato dal nubifragio. Una decina gli ospiti che sono stati portati via, sotto la pioggia, tra misure di sicurezza Covid, dalle ambulanze del 118. E’ accaduto in via Arsia, nella periferia nord del capoluogo, poco dopo le 21. A causa dei danni inflitti dalla pioggia sono stati portati in un’altra sede del gruppo, in via Paravia, i pazienti che si trovavano in un reparto isolato all’ultimo piano, tutti in attesa dell’esito del tampone. Sul posto anche i vigili del fuoco, per la messa in sicurezza del tetto.
Vento, pioggia e fulmini si sono scatenati sulla metropoli provocando l’intasamento dei tombini e delle ‘bocche di lupo’ dei marciapiedi, e creando gigantesche pozze. In metropolitana ci sono state alcune infiltrazioni, con la Lilla che ha riportato il blocco di svariate scale mobili in diverse stazioni.
I danni più consistenti, secondo il Comando provinciale dei vigili del fuoco, si sarebbero avuti nella zona a Nord di Milano, tra Sesto San Giovanni e Monza, ma anche a Lecco, Como e nelle zone montane.
FONTE ANSA