Ospite d’eccezione ieri a Milano, alla manifestazione “Wired Next Fest”, è stato l’astronauta Buzz Aldrin, il secondo uomo ad avere posato il piede sul suolo lunare, nella missione di Apollo 11 del 1969.
In occasione dell’incontro Aldrin ha raccontato la sua avventura sulla Luna, ed ha esortato il pubblico della giornata a considerare lo spazio un nuovo luogo in cui andare ad abitare.
“L’umanità deve andare su Marte e restarci, passando dalla Luna”, una delle sue affermazioni, quale interprete internazionale di una nuova teoria.
L’astronauta, 87 anni (e non sentirli) è certo che il pianeta rosso possa offrire condizioni favorevoli alla vita, e le prossime missioni spaziali secondo Aldrin non dovrebbero soltanto puntare a lasciare “impronte e bandiere”, come fu fatto sul satellite terrestre, ma a considerare seriamente l’idea di tornare sulla Luna, quale “scalo ideale” per passare poi su Marte.