Hanno avuto inizio questa mattina, mercoledì 8 luglio, le operazioni di rimozione dei pesci morti affiorati nel fiume Olona, in zona ex Cantoni a Legnano, così come indicate dal Comune.
La quantità di pesci morti ammonterebbe a circa 500 chilogrammi, secondo una prima stima, che racconta di una vera e propria “strage ittica”, che potrebbe avere ripercussioni negative sulla fauna del fiume.
Parte delle carcasse dei pesci servirà a compiere delle analisi in laboratorio, per cercare di individuare le cause della moria, che non ha precedenti a Legnano. Il resto dei pesci sarà smaltito da una ditta specializzata.
Il fatto, denunciato e commentato dal gruppo “Amici dell’Olona”, ha sollevato parecchie polemiche in città, nei giorni scorsi, quando da venerdì sono comparsi i primi pesci senza vita sul pelo dell’acqua.
Chi sta avvelenando il fiume? La domanda che si pongono le comunità vicine al corso dell’Olona, dove l’episodio ha generato indignazione e preoccupazione. Il Commissario straordinario, Cristiana Cirelli, ha reso nota la volontà del Comune di Legnano di costituirsi parte civile, in seguito all’individuazione, da parte delle autorità competenti, dei presunti responsabili della moria di pesci nell’Olona.