E’ stato approvato dal Consiglio comunale di ieri sera, martedì 30 giugno, il piano tariffario per la TARI, il tributo sui rifiuti, con agevolazioni per famiglie e attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19. Si tratta di sconti e aiuti sulla tassa per 1 milione e 593mila euro in totale.
Il complesso delle risorse che saranno impiegate per attenuare l’impatto finanziario della tariffa dei rifiuti è il risultato di più componenti: 400mila euro già stanziati nel bilancio preventivo 2021, cui si aggiungono 363mila euro provenienti dal residuo di quanto stanziato dal governo per l’emergenza covid 2020 e 830mila euro che saranno riconosciute al Comune di Legnano con il decreto Sostegni Bis del 2021.
“Con questo provvedimento confermiamo nei fatti la vicinanza ai cittadini e alle categorie economiche più colpite dagli effetti dell’emergenza epidemiologica in coerenza con le misure già varate nel corso del 2020. Confermiamo, in particolare, l’attenzione dell’amministrazione per il sostegno all’economia locale e il rilancio delle attività di quelle microimprese che sono parte essenziale del tessuto socio economico della città. Nei loro confronti ci siamo adoperati cercando di coniugare al massimo semplicità ed equità di erogazione attraverso procedure di selezione automatizzate e concentrazione dei supporti sui soggetti maggiormente colpiti dagli effetti dell’emergenza”, spiega Alberto Garbarino, assessore alla Sostenibilità.
Circa mille e100 le attività economiche colpite dalla seconda ondata pandemica che potranno beneficiare dello sconto TARI, con riduzioni comprese tra il 50 e il 70% dell’importo complessivo del tributo dovuto. Tra queste figurano alberghi, pensioni, affittacamere, agenzie turistiche, commercio al dettaglio di molti beni durevoli, parrucchieri, estetisti, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, fast-food, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, birrerie, discoteche, esposizioni e autosaloni, ma anche istituti scolastici, scuole di formazione professionale, associazioni sindacali e datoriali, associazioni sportive, culturali, politiche, religiose e di sostegno alla persona. Contrariamente a quanto fatto alla fine dello scorso anno, le attività economiche oggetto dello sconto non dovranno presentare alcuna richiesta; l’applicazione dello sconto sarà, automatica.
Per quanto riguarda le famiglie, in aggiunta ai soggetti già normalmente percettori di specifiche agevolazioni tariffarie a carico del Comune, sarà riconosciuta l’applicazione di uno sconto extra in misura forfettaria (80% della quota variabile di ciascuna utenza) ai nuclei familiari che abbiano subito i maggiori contraccolpi dell’emergenza Covid sul piano lavorativo e della produzione di reddito (cassa integrazione, perdita del posto di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, ecc.). In questo caso, per essere ammesse ai benefici tariffari, le famiglie in difficoltà economica derivante dall’emergenza Covid, dovranno fare domanda e disporre di alcuni requisiti, fra cui un’attestazione ISEE di valore non superiore a 26mila euro. Quantificando in 70 euro lo sconto medio sulla parte variabile della Tari le famiglie che potrebbero godere di questo beneficio si aggirano sul numero di 3mila.
Per facilitare tutti i tipi di utenza il termine di versamento della prima rata di acconto è stato fissato al 30 settembre.