C’è attesa a Legnano per l’inizio del processo che vede imputati l’ex sindaco Gianbattista Fratus e gli ex assessori Maurizio Cozzi e Chiara Lazzarini, chiamati a rispondere per turbativa di gara e corruzione elettorale (quest’ultimo capo di imputazione è contestato soltanto a Fratus). Tutti e tre sono ai domiciliari, dopo l’arresto nell’ambito dell’operazione milanese “Piazza Pulita”.
La prima udienza del processo si terrà lunedì 21 ottobre, in tribunale a Busto Arsizio.
Come è trapelato, nel corso del processo saranno ascoltate le intercettazioni telefoniche e analizzati i testi dei messaggi whatsapp che, secondo gli inquirenti, dimostrerebbero come gli imputati abbiano avuto a che fare con le manipolazioni delle gare per l’assunzione dei dirigenti in Comune e nella partecipata Amga Spa.
Una trentina i testimoni che saranno ascoltati e tra loro gli ex assessori Gianluca Alpoggio, Letterio Munafò e Ilaria Ceroni ed esponenti della Lega come Angelo Magnoni. Saranno sentiti ex ed attuali amministratori di Amga, tra i quali Nicola Giuliano, l’attuale vicepresidente di Amga Christian Viceconte, Martina Guidi (figlia di Luciano Guidi) e alcuni funzionari e dipendenti del Comune. Tra i testimoni anche il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi tra i soci minori di Amga.
Il Comune di Legnano si è costituito parte civile per richiedere il risarcimento dei danni subiti, con una delibera pubblicata ieri. L’ammissibilità della richiesta sarà stabilita dal giudice in fase processuale. Anche da parte di Amga, di cui il Comune di Legnano è socio di maggioranza, sussiste la volontà di assumere tale posizione.