Scende in campo a Legnano il difensore civico regionale Carlo Lio, vicino a Forza Italia, chiamato nelle scorse ore dal sindaco Gianbattista Fratus, e da l’ok alla procedura per la surroga del consigliere comunale Mattia Rolfi, il primo dimissionario dei tredici in totale.
Le fasi del procedimento prevedono la nomina di un commissario ad acta (dal latino: per gli atti, per portare a compimento atti amministrativi o burocratici in sospeso – ndr), che a sua volta provvederà alla surroga di Rolfi. A quel punto il Consiglio comunale tornerà ad avere il numero legale per approvare il Bilancio.
La vicenda della crisi di giunta comincia ad assumere toni surreali: Carlo Lio ha deciso di avviare la procedura per la surroga senza attendere la decisione del Prefetto di Milano, Renato Saccone, che a sua volta sta attendendo quella del Ministero dell’Interno a Roma, cui ha chiesto consiglio.
Lio si dice pronto a rimettersi alle decisioni del Prefetto, ma al momento può agire liberamente, secondo il suo giudizio. Il commissario ad acta sarà nominato entro i prossimi cinque giorni.
Colpo di scena amaro, uno dei tanti ormai, per le forze di minoranza, che soltanto ieri, dopo l’assemblea pubblica tenuta per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo (anche perché la maggioranza non lo fa), avevano ribadito: “Il Consiglio comunale zoppo non può funzionare, non può deliberare, non può surrogare”.
Chi avrebbe immaginato l’arrivo di Carlo Lio?
Il Movimento 5 Stelle ha annunciato la presentazione di un ricorso. Il deputato pentastellato Riccardo Olgiati parla di “totale abuso delle funzioni del difensore civico regionale”.
Dal PD regionale l’esortazione rivolta al Prefetto che commissari al più presto il Comune di Legnano, considerandola l’unica soluzione possibile.