Ore 21.50: il Consiglio comunale di Legnano si chiude senza avere avuto inizio, questa sera mercoledì 27 marzo, dopo tre appelli, ciascuno dei quali ha registrato la mancanza del numero legale di consiglieri per procedere.
Nessun commento, nessuna dichiarazione in uscita, né da parte della giunta, né da parte dei consiglieri di maggioranza, i soli presenti dopo le dimissioni nella mattinata di oggi di quelli di minoranza, e dei consiglieri della Lega Farina e Guarnieri (con Rolfo già dimesso una settimana fa).
Unica stringatissima dichiarazione “tecnica” quella del segretario comunale, Enzo Marino, che ha detto: “Adesso è tutto nelle mani del Prefetto”, lasciando intuire su quale percorso si avvia il Comune di Legnano: il commissariamento, salvo altre indicazioni prefettizie. Perchè formalmente sarà il Prefetto a decidere, dopo che avrà ricevuto il verbale del segretario comunale.
Aula consiliare piena di pubblico: in tanti con la soddisfazione che abbia prevalso l’osservanza delle regole.
L’assessore Maurizio Cozzi ha tentato, in apertura di serata, di appellarsi ad una certa normativa, per procedere con la surroga del consigliere Rolfo (e tornare così ad avere il numero legale), surroga chiesta anche dal consiliere Grillo. Nel pieno rispetto delle regole è stato irremovibile il segretario, che ha ribadito più volte: “Non c’è il numero legale”.
Tutti a casa.