E’ stato inaugurato ieri alla Casa Famiglia di Villa Cortese, nel Milanese, del Gruppo Sodalitas – Fondazione Mantovani, il cosiddetto “Treno Terapeutico”, di cui potranno usufruire tutti i malati nel Nucleo Alzheimer della struttura.
“Il vagone di un treno, i sedili, le immagini che scorrono dal finestrino, il tipico suono di un viaggio ritmato su rotaie. E’ questa l’esperienza che potranno vivere i residenti del Nucleo Alzheimer, alla cui presentazione hanno partecipato gli amministratori locali di Villa Cortese, San Vittore Olona, Cuggiono, il presidente di Sodalitas Renato Pobbiati, il presidente di Fondazione Mantovani Paolo Grazioli”, come si legge in una nota.
L’esperienza del viaggio, ricreata grazie ad apposite simulazioni all’interno degli spazi protetti della Casa Famiglia, rientra in un modello innovativo da tempo promosso da Gruppo Sodalitas – Fondazione Mantovani, quello degli approcci non farmacologici: esperienze utili a contrastare il declino cognitivo e funzionale, limitare i disturbi del comportamento e bilanciare le disabilità provocate dalla malattia per puntare ad una migliore qualità della vita del residente, anche attraverso una sensibile diminuzione dei supporti farmacologici.
Nella sostanza, per un malato di Alzheimer il trovarsi all’interno di un vagone in movimento stimola, con suoni ed immagini familiari, recuperati dal suo proprio vissuto, la cosiddetta memoria affettiva.
Ad oggi si parla di una quindicina di esperienze del “Treno Terapeutico” in Italia. Fra Milano e la Lombardia si parla di non più di cinque realtà attive in questo settore.