Lo ha reso noto nelle scorse ore il Quirinale: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche per questo mandato, il suo secondo, ha chiesto al MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di ridurre il suo assegno personale, della misura pari al trattamento pensionistico che riceve già dall’INPS per i suoi anni da docente universitario. La prevista somma annuale di 239.182 euro lordi sarà ridotta di circa 60mila euro. Il presidente non percepirà in futuro il vitalizio come ex parlamentare, come stabilisce la legge vigente.
Mattarella ha scelto di rinunciare anche all’adeguamento del suo compenso all’indice ISTAT, che avrebbe comportato un aumento di circa 16mila euro.